Trattamento Reiki a distanza


I benefici e i risultati con i trattamenti Reiki a distanza sono esattamente quelli di un trattamento standard in presenza. L’energia Reiki agisce sulla persona ricevente nello stesso modo e cioè ri-equilibrandola su tutti i piani (fisico, mentale, emotivo, spirituale) a partire dal suo stato attuale di disequilibrio.

Caratteristiche e i vantaggi del trattamento Reiki a distanza:

I benefici sullo stress


Cos'è lo stress

Di fronte ad un pericolo o ad una minaccia, il nostro cervello aziona gli istintivi meccanismi di lotta o fuga (tramite l'amigdala) mandandoci in uno stato di massima allerta e rilasciando ormoni come adrenalina e cortisolo per rispondere rapidamente al pericolo.

Il battito cardiaco, la pressione sanguigna e la glicemia aumentano, mentre, in contrasto, il sistema digestivo, immunitario e riproduttivo rallentano. Ci stiamo preparando per la lotta o la fuga, deviando l'ossigeno ai grandi gruppi muscolari.

Reiki fa bene al cuore e problemi cardiaci

Studi e ricerche dimostrano che il Reiki migliora la qualità di vita e la salute di chi ha problemi circolatori e cardiaci.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità considera le malattie cardiovascolari come la prima causa di morte nel mondo. Proprio per la pericolosità di queste malattie, è importante per chi è a rischio o per le persone a cui sono già state diagnosticate problematiche di cuore, fare tutto il possibile per migliorare la salute del proprio sistema cardiovascolare.

Benefici del Reiki

Dal punto di vista spirituale la malattia è causata da uno squilibrio tra corpo, mente e anima ed energeticamente dal non più corretto fluire dell’energia al’interno della nostra struttura energetica. Attraverso il Reiki, nella parte relativa al trattamento, adiamo ad imporre le mani e a trasferire l’energia: questo aiuterà a ristabilire il corretto fluire dell’energia universale e andrà a stimolare la capacita del corpo di rigenerarsi e ritrovare quel’equilibrio originario che era venuto meno con la malattia, sia dal punto di vista energetico che biochimico.
Come già si intuisce, l’energia di Reiki lavora contemporaneamente su corpo, mente e spirito.

I benefici del Reiki a livello psicofisico sono molti: 

equilibrio e armonia del corpo, dei pensieri, delle emozioni e dello spirito

induce in un profondo stato di rilassamento e serenità

rilassamento psicofisico, allontanando stress e ansia,

riattivazione del sistema linfatico, circolatorio, digerente urinario

favorisce la distensione muscolare 

alimentazione, disintossicazione ed eliminazione delle tossine

allevia le sensazioni di dolore acuto e cronico, 

ricarica il sistema immunitario, 

regola il ciclo sonno-veglia

alleviamento dei dolori ad ammalati gravi, cronici, come tumori o morenti

Aiuta e sostiene prima e dopo un intervento chirurgico

Supporta ogni tipo di malattia ma non sostituisce il trattamento medico

Aiutare a rigenerare i tessuti

A questo si aggiunge una maggiore consapevolezza di sé e una sensazione di pace interiore, vitalità e rinvigorimento generale del corpo.

Il Reiki non presenta alcuna controindicazione, dal momento che l’unica cosa che viene utilizzata per il trattamento è l’energia universale già presente in noi e nell’ambiente che ci circonda. Chiunque, in qualunque momento, può attingere a questa energia e utilizzarla per stare meglio.

Cos'è trattamento Reiki

Trattameno Reiki dura circa 60minuti.
Il ricevente viene fatto sdraiare su una superficie comoda (un lettino terapeutico fisso o mobile).
Per ricevere un trattamento Reiki non è necessario spogliarsi, vengono toccati delicatamente diversi punti del corpo, dalla testa alle gambe, focalizzandosi sui centri energetici del paziente stesso (chakra), e sui siti di dolore o disagio. A differenza di altri metodi, il Reiki non comporta l'utilizzo di pressione, massaggio, sfregamento o strumentazione.
 Reiki non è un massaggio, è trasmissione energetica. Reiki prevede un contatto minimo, delicato, rispettoso. Nel trattamento completo, le mani dell’operatore vengono delicatamente appoggiate, per una durata di 3-5 minuti, su varie zone del corpo del paziente, in corrispondenza dei “centri” energetici della medicina orientale, denominati chakra. La sequenza del trattamento avviene secondo un ordine e modalità standardizzate.
Il Reikista, pur basandosi sullo stesso principio e sull’imposizione delle mani, non cede la propria energia, ma è un semplice canalizzatore dell'energia universale. Il Reiki, non è da considerarsi una cura, né tanto meno un farmaco; si diventa operatori in seguito a dei corsi teoricopratici, durante i quali oltre a conoscere i flussi energetici, il loro percorso e interdipendenza con gli organi e sistemi del corpo umano, ci si sottopone ad un profondo lavoro di consapevolezza che richiede un intenso stimolo all’evoluzione personale. Gli operatori sono semplici esseri umani con i loro problemi, le loro difficoltà che hanno scelto di occupare una parte del loro tempo nel dare sollievo, ad un altro essere umano. Alcune persone scelgono di diventare operatori Reiki perché avendo già attraversato il calvario della malattia, e riscontrato su di sé ottimi benefici dai trattamenti energetici, sentono una spinta interiore, un vero e proprio desiderio, di sollevare il prossimo per quanto possibile, dalla sofferenza. Tutti ricevono beneficio dai trattamenti Reiki, anche gli scettici, inoltre nessuno viene plagiato o sottoposto a strani riti o torture mentali. Il Reiki, come principio universale, non infonde false speranze né professa religione alcuna, ma ne rispetta ognuna.

Cos'è il Reiki

REIKI è una parola giapponese composta da due sillabe REI e KI. REI significa "Energia Vitale Universale" KI invece esprime "Energia che scorre nel Corpo" o "Forza Interiore".
Il Reiki è una tecnica spirituale usata come forma terapeutica alternativa per il trattamento di malanni fisici, emozionali e mentali.
Più in particolare è una semplice ed efficace tecnica di riduzione dello stress, di rilassamento e di ripristino della salute fisica attraverso l’uso della cosiddetta "Energia Universale".

Secondo la tradizione fu Mikao Usui, nato in Giappone nel 1865, a sviluppare la pratica del Reiki affermando di avere ricevuto l'abilità di curare dopo le settimane di digiuno e meditazione sul Monte Kurama. I praticanti di Reiki usano infatti una tecnica analoga alla "imposizione delle mani" che, affermano, canalizza le energie terapeutiche (ki).
Nell'aprile del 1922 Usui andò a Tokyo dove fondò il primo Reiki Ryoho Gakkai, un gruppo di cento persone che si incontravano periodicamente per mettere in pratica il Reiki.
Nel corso della sua vita Usui trasmise i suoi insegnamenti ad oltre duemila persone e formò 16 Maestri.
Dopo la morte di Usui, avvenuta nel 1926, Chūjirō Hayashi, un suo studente, lasciò Usui Reiki Ryoho Gakkai e formò una propria associazione. Hayashi semplificò l'insegnamento del Reiki, spingendo sulla terapeuticità fisica e usando un sistema di tecniche più codificato e semplice.
Hayashi iniziò al Reiki Hawayo Takata, che viaggiò lungamente negli Stati Uniti d'America, praticando e insegnando i primi due livelli del Reiki.
Nel 1976 Takata iniziò ad insegnare lo Shinpiden introducendo il termine di Reiki master.
Takata morì nel 1979 (alcune fonti citano come data della morte il 1980), dopo avere addestrato 22 master. Quasi tutte le conoscenze Reiki nel mondo occidentale derivano dal suo lavoro .
Dopo la morte di Takata, Barbara Weber Ray, una sua studentessa, fondò l'American Reiki Association (ARA) che più tardi diventò l'AIRA e ora è conosciuta come Radiance Technique International Association Inc. (TRTIA). L'associazione si differenzia negli insegnamenti dagli altri master e associazioni Reiki, considerandosi l'unica vera depositaria dell'eredità di Takata.
Una grande varietà di contenuti New Age si è spesso aggiunta al Reiki, a volte integrandolo in parte ed esistono numerose scuole di pensiero. Oggi un Network Reiki è stato fondato per promuovere la standardizzazione delle tecniche tradizionali del Reiki.
Nel Tempio Saihoji che si trova nel Distretto Suginami di Tokyo esiste un monumento commemorativo di Usui Sensei, costituito da un monolito collocato vicino alla tomba contenente le ceneri di Usui, della moglie e del figlio. Contiene iscrizioni firmate dal Signor Ushida che parlano della vita di Usui e di come i principi di Reiki provengano dagli scritti dell'imperatore Meiji. Il memoriale fu costruito pochi mesi dopo la morte di Usui e mantenuto fino ad oggi dalla Usui Shiki Reiki Ryoho Gakkai Giapponese. Il testo è il seguente:
Colui che si dedica con impegno allo studio e alla meditazione e lavora instancabilmente per migliorare il corpo e la mente allo scopo di diventare una persona migliore è chiamato un uomo dalla grande anima. Coloro che utilizzano questo dono per scopi sociali, ovvero indicare la retta via a molte persone e operare per il bene comune, sono chiamati maestri. Usui era uno di questi maestri. Egli insegnò il Reiki Universale. Innumerevoli persone andarono da lui e gli chiesero di insegnare loro la grande via del Reiki