Cos'è trattamento Reiki

Trattameno Reiki dura circa 60minuti.
Il ricevente viene fatto sdraiare su una superficie comoda (un lettino terapeutico fisso o mobile).
Per ricevere un trattamento Reiki non è necessario spogliarsi, vengono toccati delicatamente diversi punti del corpo, dalla testa alle gambe, focalizzandosi sui centri energetici del paziente stesso (chakra), e sui siti di dolore o disagio. A differenza di altri metodi, il Reiki non comporta l'utilizzo di pressione, massaggio, sfregamento o strumentazione.
 Reiki non è un massaggio, è trasmissione energetica. Reiki prevede un contatto minimo, delicato, rispettoso. Nel trattamento completo, le mani dell’operatore vengono delicatamente appoggiate, per una durata di 3-5 minuti, su varie zone del corpo del paziente, in corrispondenza dei “centri” energetici della medicina orientale, denominati chakra. La sequenza del trattamento avviene secondo un ordine e modalità standardizzate.
Il Reikista, pur basandosi sullo stesso principio e sull’imposizione delle mani, non cede la propria energia, ma è un semplice canalizzatore dell'energia universale. Il Reiki, non è da considerarsi una cura, né tanto meno un farmaco; si diventa operatori in seguito a dei corsi teoricopratici, durante i quali oltre a conoscere i flussi energetici, il loro percorso e interdipendenza con gli organi e sistemi del corpo umano, ci si sottopone ad un profondo lavoro di consapevolezza che richiede un intenso stimolo all’evoluzione personale. Gli operatori sono semplici esseri umani con i loro problemi, le loro difficoltà che hanno scelto di occupare una parte del loro tempo nel dare sollievo, ad un altro essere umano. Alcune persone scelgono di diventare operatori Reiki perché avendo già attraversato il calvario della malattia, e riscontrato su di sé ottimi benefici dai trattamenti energetici, sentono una spinta interiore, un vero e proprio desiderio, di sollevare il prossimo per quanto possibile, dalla sofferenza. Tutti ricevono beneficio dai trattamenti Reiki, anche gli scettici, inoltre nessuno viene plagiato o sottoposto a strani riti o torture mentali. Il Reiki, come principio universale, non infonde false speranze né professa religione alcuna, ma ne rispetta ognuna.

Cos'è il Reiki

REIKI è una parola giapponese composta da due sillabe REI e KI. REI significa "Energia Vitale Universale" KI invece esprime "Energia che scorre nel Corpo" o "Forza Interiore".
Il Reiki è una tecnica spirituale usata come forma terapeutica alternativa per il trattamento di malanni fisici, emozionali e mentali.
Più in particolare è una semplice ed efficace tecnica di riduzione dello stress, di rilassamento e di ripristino della salute fisica attraverso l’uso della cosiddetta "Energia Universale".

Secondo la tradizione fu Mikao Usui, nato in Giappone nel 1865, a sviluppare la pratica del Reiki affermando di avere ricevuto l'abilità di curare dopo le settimane di digiuno e meditazione sul Monte Kurama. I praticanti di Reiki usano infatti una tecnica analoga alla "imposizione delle mani" che, affermano, canalizza le energie terapeutiche (ki).
Nell'aprile del 1922 Usui andò a Tokyo dove fondò il primo Reiki Ryoho Gakkai, un gruppo di cento persone che si incontravano periodicamente per mettere in pratica il Reiki.
Nel corso della sua vita Usui trasmise i suoi insegnamenti ad oltre duemila persone e formò 16 Maestri.
Dopo la morte di Usui, avvenuta nel 1926, Chūjirō Hayashi, un suo studente, lasciò Usui Reiki Ryoho Gakkai e formò una propria associazione. Hayashi semplificò l'insegnamento del Reiki, spingendo sulla terapeuticità fisica e usando un sistema di tecniche più codificato e semplice.
Hayashi iniziò al Reiki Hawayo Takata, che viaggiò lungamente negli Stati Uniti d'America, praticando e insegnando i primi due livelli del Reiki.
Nel 1976 Takata iniziò ad insegnare lo Shinpiden introducendo il termine di Reiki master.
Takata morì nel 1979 (alcune fonti citano come data della morte il 1980), dopo avere addestrato 22 master. Quasi tutte le conoscenze Reiki nel mondo occidentale derivano dal suo lavoro .
Dopo la morte di Takata, Barbara Weber Ray, una sua studentessa, fondò l'American Reiki Association (ARA) che più tardi diventò l'AIRA e ora è conosciuta come Radiance Technique International Association Inc. (TRTIA). L'associazione si differenzia negli insegnamenti dagli altri master e associazioni Reiki, considerandosi l'unica vera depositaria dell'eredità di Takata.
Una grande varietà di contenuti New Age si è spesso aggiunta al Reiki, a volte integrandolo in parte ed esistono numerose scuole di pensiero. Oggi un Network Reiki è stato fondato per promuovere la standardizzazione delle tecniche tradizionali del Reiki.
Nel Tempio Saihoji che si trova nel Distretto Suginami di Tokyo esiste un monumento commemorativo di Usui Sensei, costituito da un monolito collocato vicino alla tomba contenente le ceneri di Usui, della moglie e del figlio. Contiene iscrizioni firmate dal Signor Ushida che parlano della vita di Usui e di come i principi di Reiki provengano dagli scritti dell'imperatore Meiji. Il memoriale fu costruito pochi mesi dopo la morte di Usui e mantenuto fino ad oggi dalla Usui Shiki Reiki Ryoho Gakkai Giapponese. Il testo è il seguente:
Colui che si dedica con impegno allo studio e alla meditazione e lavora instancabilmente per migliorare il corpo e la mente allo scopo di diventare una persona migliore è chiamato un uomo dalla grande anima. Coloro che utilizzano questo dono per scopi sociali, ovvero indicare la retta via a molte persone e operare per il bene comune, sono chiamati maestri. Usui era uno di questi maestri. Egli insegnò il Reiki Universale. Innumerevoli persone andarono da lui e gli chiesero di insegnare loro la grande via del Reiki